LA STORIA DI LORENZO AL GP DI MISANO

Anche per questa edizione del WorldSBK è proseguita la collaborazione tra il Misano World Circuit, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e la nostra cooperativa per agevolare l’ingresso e gli spostamenti delle persone con disabilità, attraverso il servizio di accoglienza e di assistenza alle persone con difficoltà di deambulazione. 
Oltre al servizio di aiuto e supporto a chi ha bisogno di assistenza per vedere le gare, si tratta di una grande occasione di incontro e condivisione di storie.

Una di queste storie è quella di Lorenzo, giovanissimo pilota che i nostri volontari hanno incontrato per la prima volta sulla pedana delle carrozzine alla curva prima del traguardo “Misano 2”. Lorenzo studiava i piloti della Superbike girare sul bagnato la mattina del sabato, al pomeriggio avrebbe gareggiato lui stesso nella gara del campionato internazionale per piloti con disabilità (Di.Di.)..

“Per la quinta volta – racconta Cinzia – ” mi sono messa a disposizione di chi, nonostante le difficoltà, decide di seguire la sua passione e di venire al Misano World Circuit per seguire le prove e le gare delle due ruote. Come sempre, finiti i tre giorni, mi ritrovo con il cuore pieno, di volti, di storie, di dolore ma anche di speranza. Non sono appassionata di moto ma questa volta ho assistito ad una gara davvero speciale che mi ha fatto vibrare il cuore: quest’anno durante il weekend della superbike, insieme alle gare delle SSP, si è svolta la seconda gara dell’International Bridgestone Handy Race, campionato internazionale per piloti con disabilità, organizzato dalla Onlus Di.Di.

Quest’anno ho fatto il tifo per Lorenzo, un ragazzo di 20 anni paraplegico a seguito di un incidente avuto a 16 anni su una pista da motocross. E’ un ragazzino timido, con un viso pulito, di chi ha sofferto, ma che sta cercando di riconquistare una nuova vita. Ci ha raccontato subito che avrebbe gareggiato sabato pomeriggio nella gara Di.Di. ma che, vista anche la pista bagnata, non si aspettava grandi risultati. Mi è sembrato un ragazzino molto umile, uno che non ama celebrarsi , anche se da quando è risalito sulla moto ha ottenuto già ottimi risultati.

Durante la gara, ho cercato fra i piloti in gara il numero 101 (quello di Lorenzo) e con tanta emozione e passione l’ho seguito fino…..alla VITTORIA! Io e Francesco siamo corsi a fare festa con lui e a complimentarci.  E’ stato bellissimo guardarlo essere portato in trionfo da tante persone e allo stesso tempo vederlo impacciatissimo, non abituato alla fama, tanto che quando qualcuno gli ha chiesto un autografo ha detto che non ce l’aveva un autografo ed è stata la sorella a suggerirgli come firmare!

D’ora in poi, qui al Gp di Misano, sò quali gare seguire e chi tifare!

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