25 ANNI IN 25 STORIE UN POSTO PER TUTTI
Mi chiamo Teresa,
e il mio centro diurno invece si chiama “Il Nodo” perché - mi ha spiegato Andrea, il nostro coordinatore - il parroco don Marino e i volontari della parrocchia di Pietracuta volevano un posto dove si costruissero delle relazioni che quando si legano non si staccano più. Un luogo dove ci fosse posto per tutti, a cominciare da un ragazzo con tanti problemi che per anni ha girato sempre da solo per il paese.
Anche lui aveva bisogno di un luogo in cui sentirsi utile, avere un piccolo lavoro e restare legato, intrecciato con altre persone.
Qui al Nodo siamo uno parte dell’altro. Io ci vengo da quando avevo 17 anni.
Ricordo ancora quando nel 2006 don Oreste è venuto alla messa per festeggiare i vent’anni del centro. L’ho salutato e abbracciato…quanto mi voleva bene! Mi conosceva da quando ero piccola e mi disse che questo centro era proprio adatto a me.
Oggi ho 29 anni, quando ero adolescente ho studiato alla Scuola Alberghiera e poi sono arrivata qui.
Abbiamo i laboratori di stampa su carta e stoffa, facciamo la carta riciclata e le bomboniere. Insieme a Maurizio alcuni di noi realizzano anche l’impagliatura delle sedie, tutta a mano come si faceva una volta in queste zone.
Alcune mattine andiamo ad aiutare al Garden, un vivaio della Papa Giovanni XXIII a Pietracuta. Curiamo le piante, togliamo le foglie secche e brutte, spazziamo il giardino.
Non pensavo mi piacesse tanto stare all’aria aperta in mezzo alle piante e ai fiori. La mia preferita è l’orchidea.
Andiamo alla palestra Ag23 a Santarcangelo e partecipiamo a tanti tornei sportivi. A volte arrivo anche prima, ad esempio nella corsa.
L’amicizia è molto importante al Nodo, e io la manifesto scrivendo delle lettere. Adesso ne sto scrivendo una a Giovanna, una signora più grande di me che è arrivata da poco ed è la mia nuova amica.
Nel gruppo siamo una quindicina, stiamo insieme dalle 8 alle 17 e ne facciamo delle belle, non ci annoiamo mai. Cerchiamo di aiutiamo tutti: io ad esempio ho l’impegno di apparecchiare, portare fuori il bidone dei rifiuti e aiuto chi è più in difficoltà nei movimenti.
Questo centro per me è davvero speciale perché gli operatori, i volontari e i servizi civili sono sempre disponibili e pronti a risponderti e ad aiutarti;
Io che ci sto da tanto tempo posso davvero dire che il Nodo è proprio adatto a tutte le persone che hanno delle disabilità perché qui c’è davvero posto per tutti.
Teresa Lattarulo del centro diurno Il Nodo