25 ANNI IN 25 STORIE La pupilla degli occhi
Sono don Elio,
ed era la fine degli anni ‘60 quando con don Oreste, don Romano e don Sisto passammo casa per casa a chiedere agli abitanti del quartiere della Grottarossa di cosa avevano bisogno.
I parrocchiani ci chiesero due cose: una chiesa e un asilo.
Nel’72 siamo riusciti a dare alla nostra comunità entrambe le cose: prima la chiesa e poi l’asilo.
Don Oreste era una persona entusiasta, parlava col Signore e diceva sempre «Non ci preoccupiamo, i soldi arriveranno». E così è stato.
Eravamo quattro in questa bella comunità di preti, andavamo d’accordo e questo ci rese credibili verso le famiglie del territorio, che ci diedero fiducia nel coltivare questo desiderio di incontrarsi e vivere qualcosa di bello insieme.
Non è un caso che la nostra scuola dell’infanzia, così come la Parrocchia, si chiami La Resurrezione: Cristo risorto cambia la vita, crea una vita nuova che ci richiama ad essere popolo, soprattutto in quel periodo in cui c’era tanta divisione sociale.
Come comunità di preti volevamo a tutti i costi rispondere ai bisogni della gente così da far comprendere che Gesù è vivo ed entra nella nostra storia se glielo permettiamo, cambiandola. Serve il doposcuola? Facciamo il doposcuola. Serve il centro estivo? Facciamolo. Però attenzione! Insieme a tutte queste belle opere abbiamo proposto sempre la preghiera perché, come ci insegnava don Oreste, senza l’unione con Gesù non combiniamo niente.
Ecco quindi che per noi la Scuola è diventata occasione di unione per le famiglie di questa comunità. Famiglie con famiglie, famiglie con insegnanti.
La comunità parrocchiale si è sviluppata intorno all’asilo e i bambini venivano anche da altre zone di Rimini.
Diceva don Oreste che la scuola era «la pupilla degli occhi»: parte importante e unificante della nostra comunità, che ci mostra ciò che abbiamo attorno a noi, fuori dalle mura della nostra singola famiglia.
Fin dall’inizio don Oreste ha voluto che fosse al centro del progetto della scuola l’attenzione ai bambini con disabilità: attorno a loro si esprime la potenza d’amore di Dio. Questi bambini hanno il dono di attirare a sé il bene che c’è nelle altre persone.
Oggi è la cooperativa La Fraternità che continua questa attenzione per i più fragili ed io vorrei che anche in futuro la scuola fosse sempre il centro che irradia di vitalità questo territorio.
Don Elio Piccari - Fondatore della scuola dell'infanzia La Resurrezione