25 ANNI IN 25 STORIE MONDI VITALI E NUOVI

Sono Andrea,
e penso sia importante dire come prima cosa che le cooperative sociali della Comunità Papa Giovanni XXIII come La Fraternità nascono dallo stesso obiettivo che ha dato vita alle accoglienze in casa-famiglia: rispondere ai bisogni di persone tenute ai margini della società.

Nella nostra zona, l’Emilia, le principali esperienze che sono nate da questa azione sociale sono state il centro diurno La Nuvoletta Bianca e tutto il settore di inserimento lavorativo nel comune di Ozzano.
Piano piano, questi luoghi si sono aperti a tutto il territorio coinvolgendo persone in difficoltà anche esterne alla Comunità Papa Giovanni XXIII.
Nella sede di Mercatale il settore di inserimento lavorativo ha ormai raggiunto i 130 dipendenti ed offre servizi di pulizie, cimiteriali, energetici, ambientali e di manutenzione del verde oltre a tutto il settore agricolo biologico.

Penso sia una grande opportunità quella di poter creare lavoro attraverso appalti, competendo sul mercato e al contempo mettendo sempre al centro l’uomo, la relazione, il collaborare tra colleghi con capacità differenti facendo sentire tutti una risorsa. Significa vivere nella concretezza valori che difficilmente la società del profitto riesce a considerare centrali.

Un altro esempio: A Rovigo fa parte della Fraternità una bottega che si chiama “Bottega di tutti i colori” in cui i capi d’abbigliamento, puliti e rinnovati, sono esposti a un prezzo simbolico e accessibile a tutti. Questi sono esempi concreti di ciò che don Oreste Benzi chiamava “i mondi vitali nuovi”.

Il mio sogno è che queste realtà siano sempre più una risposta ai bisogni concreti di tante famiglie in difficoltà arrivando a creare una vera rete della solidarietà. Oggi vestiti donati dai cittadini arrivano alla “Bottega di tutti i colori” dopo un lavoro di selezione svolto dalle persone con disabilità del nostro centro aggregativo ferrarese “La bottega di Giuseppe”. Un domani vorremmo veder crescere e strutturarsi ancora meglio questa collaborazione tra i due centri, distanti pochi chilometri, perché diventino una vera esperienza di collaborazione lavorativa ed educativa per le persone di quella terra di confine tra Emilia e Veneto.

Andrea Montuschi - Responsabile APG23 zona Emilia

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